Sono bastati due scossoni, due punture da centravanti consumati di Mandzukic ed Higuain per venire a capo del modesto ma indomito Crotone.
I bianconeri incamerano i tre punti nel recupero del 18esimo turno di Serie A e volano a +7 sulla Roma, non senza, però, difficoltà.
In verità, come spesso è accaduto in questa prima parte di torneo, sono gli stessi Campioni d’Italia a complicarsi la vita nelle trasferte, sbagliando costantemente l’approccio iniziale.
A differenza delle sciagurate trasferte di Milano, Genova e Firenze, però, questa volta la Vecchia Signora si incarta per 60 minuti in un torello alla camomilla, contro la volenterosa muraglia gialloblù.
Il giro palla lento di Dybala e compagni, non fa che impantanare il giovane Pjaca, desideroso di mettersi finalmente in mostra, ma avulso quasi sempre dalla manovra; con Higuain quasi mai sollecitato a dovere dinanzi alla porta.
La pazienza, però, è quasi sempre la virtù dei forti, soprattutto quando in rosa si posseggono delle armi nucleari pronte all’esplosione: la rabbiosa marcatura del ciclopico Mandzukic e il raddoppio di cashmere del Pipita non fanno che inginocchiare la compagine di Nicola in un battito di ciglia.
La traversa di Pjanic e un altro tentativo del numero 9 argentino potevano irrobustire un passivo, che per quanto visto nei 90 minuti non sarebbe stato giusto.
La Juve di scorta ( tranne Pjaca), trova delle risposte confortanti ( Rincon e Rugani in primis); congelando buona parte del materiale per Domenica e mettetndo ulteriore fieno in cascina nel massimo torneo italiano, in attesa di concentrarsi senza affanno sulla ripresa della Champions League.
Insomma Allegri può dormire sonni tranquilli: quando la pigrizia cala c’è il peso dei “9” pronto a suonare la sveglia!